NEWS - ABOLITA LA TASSA DI POSSESSO. FINITA LA CACCIA ALLE STREGHE NEI CONFRONTI DEI DIPORTISTI. Via la tassa di possesso sulle imbarcazioni sopra i 14 metri di lunghezza. Ad annunciarlo con grande soddisfazione la Presidente di Ucina - Confindustria Nautica, Carla Demaria. “Quanto successo oggi” ha dichiarato Demaria è l’ulteriore riprova del confronto costruttivo dell’Associazione con le forze politiche e il Governo. Arriva in un momento importante, servirà a ridare fiducia al mercato”. La Tassa di Possesso sulle imbarcazioni, reintrodotta nel 2011 con il “Decreto Salva Italia” del Governo Monti era apparsa “molto punitiva per il settore sia per gli elevati importi sia perché, tra le altre cose, non teneva conto dell’età delle imbarcazioni e soprattutto per quelle di piccole dimensioni la sua incidenza era particolarmente elevata rispetto al valore reale di mercato” spiegano all’Ucina. Dopo una lunga battaglia, l’Associazione era riuscita a limitare i danni ottenendone l’abolizione per le unità fino a 14 metri e l’applicazione di parametri più congruenti con il valore delle imbarcazioni, il dimezzamento per la vela e l’esenzione per le unità commerciali. “Per la seconda volta in quindici anni” sottolinea la Presidente Demaria “il Governo si rende conto che si tratta di un provvedimento inutile e demagogico e che il suo effetto è molto pesante per le reazioni indotte al mercato”. Vale la pena ricordare che anche la tassa di stazionamento, che sul piano finanziario aveva più o meno gli stessi effetti, era stata abolita nel 2003: costavano più il suo incasso e la sua gestione che il gettito ottenuto. Fonte Ucina - Confindustria Nautica.